Dopo oltre un decennio di progettazione, attesa e curiosità, il futuristico Lucas Museum of Narrative Art, il sogno di George Lucas, ha finalmente una data ufficiale di apertura

Lucas Museum of Narrative Art: il sogno di George Lucas prende vita a Los Angeles
Dopo oltre un decennio di progettazione, attesa e curiosità, il futuristico Lucas Museum of Narrative Art di Los Angeles ha finalmente una data ufficiale di apertura: il 22 settembre 2026. L’ambizioso progetto da 1 miliardo di dollari, fortemente voluto dal creatore di Star Wars George Lucas e dalla moglie Mellody Hobson, promette di diventare una delle nuove mete imperdibili per gli appassionati di arte, cinema e cultura pop.
Un’architettura che sembra arrivare da un’altra galassia
Presentato per la prima volta nel 2014, il museo colpisce immediatamente per la sua estetica avveniristica. La struttura, progettata da MAD Architects, sembra sospesa da terra e non presenta quasi nessun angolo retto, evocando la silhouette di un’astronave pronta al decollo. Con i suoi 300.000 piedi quadrati (oltre 27.000 mq), l’edificio si inserisce armoniosamente nel paesaggio circostante, fatto di alberi, giardini e percorsi pedonali.
Un tesoro dedicato all’arte del racconto: la missione di George Lucas
Il museo si propone di celebrare la “narrative art”, ovvero l’arte che racconta storie attraverso immagini. La collezione permanente comprende più di 10.000 opere provenienti dalla raccolta personale di Lucas: illustrazioni, fumetti, dipinti, fotografie, sculture, materiali cinematografici e memorabilia.
Tra gli artisti rappresentati figurano maestri dell’illustrazione come Norman Rockwell, N. C. Wyeth, Maxfield Parrish e Kadir Nelson; icone del fumetto come Winsor McCay, Frank Frazetta, Jack Kirby e Robert Crumb; muralisti di fama internazionale come Judith F. Baca e Diego Rivera; fotografi quali Dorothea Lange e Carrie Mae Weems. La collezione include anche opere fondamentali di Frida Kahlo, Artemisia Gentileschi e Robert Colescott, oltre a importanti testimonianze della cultura afroamericana firmate da Jacob Lawrence e Charles White.
Tra le sezioni più attese figurano gli archivi cinematografici, tra cui il Separate Cinema Archive e l’intero Historic Lucasfilm Archive dal 1971 al 2012, che offriranno uno sguardo privilegiato dietro le quinte di film e produzioni iconiche.

Spazi immersivi e una vista mozzafiato
Il museo si sviluppa su cinque piani che ospiteranno gallerie espositive, una biblioteca, due sale cinematografiche — tra cui una sala da 299 posti — oltre a caffè, ristoranti e ascensori panoramici in vetro. I visitatori potranno inoltre salire sulla terrazza sul tetto per ammirare una vista a 360° sulla città.
Un museo pensato per tutti
Per la moglie di George Luca, Mellody Hobson, il cuore del progetto è la sua vocazione inclusiva:
Questo è un museo dell’arte del popolo — immagini che illustrano credenze con cui conviviamo ogni giorno. Per questo motivo, quest’arte appartiene a tutti. L’obiettivo è che ogni visitatore possa ritrovare nelle opere esposte un frammento di sé e della propria umanità.
Con la sua combinazione di architettura futuristica, collezioni straordinarie e un approccio democratico all’arte, il Lucas Museum of Narrative Art si prepara a diventare un nuovo landmark culturale di Los Angeles, capace di parlare a generazioni diverse attraverso la forza intramontabile delle storie.














