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Revenge of the 5th

Se vi sentite parte del Lato Oscuro, oltre al già citato “May the 4th be with you“, lo Star Wars Day del 04 maggio, esiste un’altra celebrazione fatta appositamente per voi. “Revenge of the 5th” o “Revenge of the 6th” sono i due celebrazioni (non sono così “canonizzate” come lo Star Wars Day” riferite ovviamente per assonanza visiva/lessicale al termine Sith. Il 5 o il 6 Maggio, gli appassionati di Guerre Stellari – dipende dalla tradizione –  oltre a celebrare i malvagi della serie di film di Star Wars, usano questo giorno come “festività inversa”  con una matrice più ironica e sarcastica rispetto l’ormai “sacralità del 4 Maggio”.

I Sith sono sono una cerchia ristretta di individui sensibili a una forma di energia cosmica nota come Forza: una setta oscura creata nell’universo narrativo di Star Wars di George Lucas.  Pur con marcate differenze di intenti, i Sith perseguono un obiettivo di dominio sulla galassia e di vendetta nei confronti dei loro arcinemici Jedi. I Sith sono presenti in molte opere del franchise e figurano tra i principali antagonisti della saga. Alcuni dei personaggi più conosciuti della serie, tra cui Dart Fener, Palpatine, Darth Maul e il Conte Dooku, appartengono a questo gruppo e hanno contribuito a renderlo popolare.

Originariamente, il termine “Sith” si riferiva alla specie nativa nativa del pianeta Korriban che venne poi soggiogata e governata dai Jedi oscuri esiliati dalla Repubblica Galattica. A seguito di secoli di meticciato (culturale e genetico), la parola “Sith” non venne più utilizzata per identificare una razza, ma bensì l’appartenenza e la dedizione alla filosofia e agli insegnamenti del lato oscuro. Nel corso della loro lunga storia, i Sith comandarono molti imperi ed intrapresero numerose guerre e campagne militari; la loro influenza diede vita a molti culti e ordini minori, che tecnicamente non erano parte dell’Ordine Sith. I loro membri però permettevano al lato oscuro di resistere alla prova del tempo e di stendere ancora una volta la sua ombra su tutti gli esseri viventi.

“La Pace è solo una menzogna, c’è solo la Passione.
Attraverso la Passione, Io acquisto Forza.
Attraverso la Forza, Io acquisto Potere.
Attraverso il Potere, Io acquisto la Vittoria.
Attraverso la vittoria, Io spezzo le mie catene.
La Forza mi renderà libero.”

Il Codice Sith

Il codice dei Sith era il mantra con cui fu costituito l’Ordine dei Sith, una serie di non-regole in netto contrasto con il Codice Jedi. La struttura dei due codici è praticamente identica, ma il contenuto delle loro frasi, in particolare della prima, sono totalmente antitetiche. Infatti quella dei Jedi comincia così: “Non ci sono emozioni, c’è solo pace.” Partendo dall’abbraccio nei confronti delle passioni, la quale erano viste come l’aspetto più potente della natura, il codice spiegava come queste ultime portassero alla conquista della Forza, poi raggiungere Potere, Vittoria ed infine una totale libertà. I Neofiti Sith infatti credevano fermamente come fossero necessario spezzare le proprie catene rappresentate dalla moralità e dalla sottomissione, vivere in libertà fino all’arrivo del Sith’Ari, colui che avrebbe portato un nuovo ordine superiore tra i Sith.

Fonte:

https://en.wikipedia.org/wiki/Star_Wars_Day

http://www.starwars.com/news/ways-to-celebrate-may-the-4th

 

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