
Prato Nevoso, Alpi Marittime – Poche ore fa, a quasi 2.000 metri di quota, il silenzio maestoso dell’Alpet Balma è stato squarciato non dal rombo di astronavi o dallo scoppio di blaster… ma dall’impatto travolgente delle note di John Williams. Un Ferragosto 2025 che resterà inciso nella memoria di chi c’era – e di chi l’ha seguito in diretta su Rai 3 – come il giorno in cui la musica sinfonica ha incontrato la galassia lontana lontana.
Sotto un cielo così limpido da sembrare dipinto in CGI, 15.000 spettatori hanno trasformato il prato del Mondolè in un gigantesco anfiteatro naturale. Sul palco, l’Orchestra Bartolomeo Bruni di Cuneo, diretta dal maestro Andrea Oddone, ha intrecciato i fili sonori di saghe che sono leggenda: da “Star Wars” a “Superman”, da “Indiana Jones” a “Harry Potter”, fino alla struggente poesia di “Schindler’s List”. Ogni brano era un portale: “Main Title” e “The Imperial March” ci hanno catapultati nel cuore dell’Impero, “Yoda’s Theme” ha riportato la saggezza di Dagobah tra i pini delle Alpi, mentre il trionfale “Throne Room and Finale” ha chiuso come un fuoco d’artificio sinfonico.Non sono mancate le “easter egg” per veri cultori di Williams: l’epicità di “Jurassic Park”, la grazia malinconica di “Princess Leia’s Theme” e la frenetica marcia del film 1941. Una scaletta che non era solo musica, ma pura archeologia emotiva, capace di risvegliare ricordi sopiti e far vibrare ogni cuore nerd presente.
E come in ogni raduno che si rispetti, lo spettacolo non era solo sul palco: tra il pubblico, 22 cosplayer divisi perfettamente tra Lato Chiaro e Lato Oscuro – 11 Ribelli e 11 Imperiali – hanno dato vita a un set a cielo aperto. Jedi, Sith, Stormtrooper, Mandaloriani e persino un Darth Vader dalla presenza magnetica hanno camminato fianco a fianco con famiglie, escursionisti e appassionati, dimostrando che la passione per Star Wars non conosce età né confini geografici.
Come da tradizione, l’evento – giunto alla sua 45ª edizione – è stato trasmesso in diretta su Rai 3 e, in differita, su Rai Italia, raggiungendo 174 Paesi. Quest’anno, a pochi mesi dalle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, il concerto ha avuto anche un momento simbolico: Stefania Belmondo, leggenda dello sci e ultima tedofora di Torino 2006, ha passato idealmente il testimone alle montagne che accoglieranno i Giochi.
Per chi ha assistito dal vivo, il viaggio verso l’Alpet Balma è stato esso stesso parte della magia: telecabina panoramica o sentieri immersi nel verde, con l’attesa di un pomeriggio in cui la musica non era solo intrattenimento, ma rito collettivo.Oggi, le Alpi hanno risuonato come la Sala del Trono di Yavin. E tra una foto con un Trooper e un brivido sulla “Imperial March”, si è capita una cosa: quando la passione per il cinema e la musica si fondono, il risultato è un’esperienza che non si dimentica.
Come direbbe Yoda, “Molto da ascoltare, ancora hai”. E dopo il Ferragosto 2025, la Forza musicale scorre più potente che mai tra le montagne di Cuneo.
L’articolo Ferragosto tra le stelle: quando John Williams fa vibrare le emozioni a Prato Nevoso proviene da CorriereNerd.it.